Parliamo di una delle industrie più competitive sul mercato, ovvero quella del food & beverage. Un settore di mercato in cui ogni singolo dettaglio conta e dove, in particolare negli ultimi anni, non è più solo il prodotto a essere il segno del successo ma è soprattutto la capacità di fare “una bella impressione” e di presentarsi al meglio il segno distintivo rispetto ai competitor.
Se in più andiamo su uno dei cibi più diffusi e rappresentativi al mondo, ovvero la pizza, la competizione si fa ancora più spietata per varianti di tipologie, gusti e innovazione. Per questo, quando si parla di questo cibo di origine italiana non è possibile fermarsi solo alla pizza ma è necessario curare i dettagli fin dal principio: il cliente che riceve il prodotto, ancora caldo, in una bella confezione resistente, pratica e bella da vedere.
Facciamo allora il punto per riuscire a identificare il packaging migliore per le pizzerie, con un particolare focus sulle modalità di scelta del cartone perfetto in base a stile, esigenze e logistica della tua pizzeria (e dei tuoi clienti).
Perché il packaging è fondamentale per una pizzeria
La risposta immediata è piuttosto semplice: la pizza è uno dei cibi più amati al mondo, certo, ma è anche uno dei più delicati, in particolare in fase di trasporto. Sono molti gli elementi di una pizza che un packaging errato può inficiare, a partire dalla temperatura che a sua volta ha influenze negative sulla fragranza e sulla presentazione, senza parlare dell’igiene del prodotto.
In più, non bisogna mai sottovalutare che il packaging, nel settore b2b quanto nel settore b2c, è di fondamentale importanza. Come la prima stretta di mano di una persona, come abbiamo già detto in questo articolo dedicato ai vantaggi della personalizzazione del packaging.
Dunque è importante scegliere un buon pack per la propria pizza per motivi logistici ma anche di branding e presentazione aziendale.
I vantaggi di un imballaggio di qualità
In primo luogo, si parla di imballaggi di tipo tecnico, capaci di mantenere la qualità della pizza durante la consegna e di risparmiare spazio in magazzino e in fase di trasporto nonché di velocizzare le operazioni di preparazione e delivery. Ma non sono solo di tipo tecnico, si parla anche di vantaggi di branding che consentono di comunicare sostenibilità (se si usano pack con materiali riciclabili), rafforzare il brand (con grafiche personalizzate) e di differenziarsi dalla concorrenza.
In un mercato competitivo e attento al dettaglio non solo del food ma anche del servizio, come quello svizzero, un buon pack per il proprio food è un’ottima pubblicità (silenziosa).
Tipologie di imballaggi per pizzerie: quale scegliere?
È importante ricordare che non esiste un cartone perfetto per tutti – anche se lo standard è sempre una scelta valida per la capacità di mantenere intatte le caratteristiche del prodotto – ma sicuramente esiste il cartone perfetto per la singola pizzeria rispetto al suo consumatore. Volendo dunque fare una rapida panoramica, è possibile individuare i seguenti imballaggi per pizze.
Cartoni classici (onda E o onda B)
Perfetti l’asporto standard. Caratterizzati dalla resistenza della struttura e per questo capaci di trattenere il calore. Importante anche la loro capacità logistica (sono particolarmente semplici da impilare). Il vantaggio, qui, è il costo contenuto.
Scatole salvaspazio pieghevoli
Se si ha poco spazio di stoccaggio a disposizione, questo sono il consiglio perfetto. La consegna di queste scatole, infatti, è piatta: vengono montate solo al momento dell’utilizzo. Dunque sono perfetti per piccole pizzerie con poco magazzino o food truck.
Imballaggi con chiusura ventilata
Uno dei punti deboli dei pack per pizze è la chiusura che, in alcuni casi, forma uno strato di condensa che toglie fragranza alla pizza. I pack con chiusura ventilata, invece, mantengono la croccantezza del prodotto più a lungo. Aumentando la soddisfazione del cliente.
Scatole gourmet o con scomparti
Se invece ci muoviamo nel mondo delle pizzerie premium o ancora del delivery specializzato, queste scatole sono perfette perché sono pensate per separare opportunamente gli ingredienti particolari dando al consumatore l’impressione di completare personalmente la pizza con un tocco personalizzato (es. topping) che se invece fosse posto direttamente dalla pizzeria rovinerebbe l’immagine del prodotto nel trasporto.
Da questa rapida panoramica ci rendiamo conto fin da subito che il punto non sta nel packaging singolo ma nell’aderenza di questo alle esigenze specifiche della pizzeria.
Ecco perché è importante valutare un opportuno servizio di personalizzazione.
Packaging su misura per pizzerie: quando conviene?
Ma allora, conviene sempre pensare a un pack su misura oppure è preferibile scegliere un cartone per pizze standard?
La risposta più corretta è: dipende. Ogni pizzeria ha i suoi bisogni specifici e una clientela particolare. Ne deriva, dunque, che prima di prendere una decisione, è necessario porsi delle domande su esigenze particolari (es. formati non standard, linee gourmet, combinazioni di menù) e di progettazione tecnica (es. misure, chiusure etc.). Ancora, bisogna porsi domande sulla necessità di prototipi per valutare al meglio e nella tipologia di gestione della produzione, anche per volumi ridotti. Infine – ma solo per questi pochi esempi che stiamo facendo – bisogna domandarsi se la logistica (delivery) ha particolari esigenze per posizione e distanza.
Insomma, bisogna sempre tener conto di ogni elemento per presentare al meglio il proprio prodotto. Diversamente, il duro lavoro fatto per realizzare un prodotto di qualità elevata ed eccellente sarà vanificato da una cattiva presentazione per via del packaging.
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